Non versare i contributi e’ ancora reato.

lavoratore2La  Terza Sezione della Suprema Corte, con ordinanza n. 20547 del 14.4.2015, depositata il 19.05.2015, ha affermato il principio per cui il delitto previsto dall’art. 2, comma 1 bis, d.l. 12 settembre 1983, n. 463, convertito con modificazioni in legge 11 novembre 1983, n. 638, che punisce l’omesso versamento delle ritenute previdenziali e assistenziali operate sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti, non può ritenersi abrogato per effetto diretto della legge 28 aprile 2014, n. 67, posto che tale atto normativo ha conferito al Governo una delega, implicante la necessità del suo esercizio, per la depenalizzazione di tale fattispecie e che, pertanto,  quest’ultimo,   fino all’emanazione dei decreti delegati, non potrà essere considerato violazione amministrativa.

Di seguito il link per leggere il provvedimento direttamente sul sito della Corte di Cassazione

Cass. Pen. ord. 20547/2015

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