Giu 17
Nullità capo imputazione: va dichiarata senza sollecitare una modifica.
La Sesta Sezione penale con sentenza 23832 del 12.5.2016 pubblicata l’8.6.2016 ha affermato che in caso di genericità o indeterminatezza del fatto descritto nel capo di imputazione, il giudice del dibattimento deve dichiarare la nullità prevista dall’art. 429, comma 2, cod. pen., senza previamente sollecitare il pubblico ministero ad integrare o precisare la contestazione.
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Giu 16
Ristrutturazioni e art. 1669 c. c.
La Terza Sezione Civile ha rimesso al Primo Presidente, per l’eventuale assegnazione alle Sezioni Unite, la questione, su cui sussiste contrasto, relativa all’operatività, o meno, della responsabilità ex art. 1669 c.c. anche in caso di lavori di ristrutturazione di edifici. Trattasi dell’ordinanza interlocutoria del 10.6.2016 n. 12041 la cui motivazione e’ leggibile cliccando sul link che segue Cass Civ ord 12041-2016.
L’ordinanza origina dal contrasto attualmente esistente tra due orientamenti della Suprema Corte ribaditi anche recentemente. Secondo un primo indirizzo l’art 1669 c.c. si applica solo in caso di vizi riguardanti la costruzione dell’opera e non anche nei casi di vizi dipendenti da una ristrutturazione avvenuta con modifiche anche destinate a durare nel tempo (così Cass. Civ 24143/2007, Id. 10658/2015); secondo un altro orientamento, da ultimo ribadito in Cass. Civ. 22553/2015, risponde ex art 1669 c.c. anche l’autore di opere su un preesistente edificio se queste incidono sugli elementi essenziali dell’immobile o su elementi secondari che peró sia rilevati per la funzionalità complessiva.
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Giu 14
Archiviazione: avviso alla persona offesa per i delitti con violenza alla persona
La Terza Sezione della Corte di cassazione ha affermato che sussiste l’obbligo di notifica dell’avviso alla persona offesa, previsto dall’art. 408, comma 3 bis, cod. proc. pen. per i delitti commessi con violenza alla persona, anche in caso di richiesta di archiviazione basata sull’infondatezza della notizia di reato, poiché tale obbligo attiene alle forme del procedimento e non è influenzato dal merito di esso.
E’ la sentenza n. 24432 del 18.2.2016 pubblicata il 13.6.2016; cliccando sul link che segue si può leggere la motivazione sul sito della Corte Cass Pen 24432 – 2016
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Giu 13
Responsabilità medica: i confini.
La Corte di Cassazione, in tema di responsabilità sanitaria, ha affermato che l’intervenuta parziale abolitio realizzata dall’art. 3 legge n. 189 del 2012 in relazione alle ipotesi di omicidio e lesioni colpose connotate da colpa lieve, comporta che nei procedimenti relativi a tali reati, pendenti in sede di merito alla data di entrata in vigore della novella, il giudice, in applicazione dell’art. 2, comma 2 cod.pen., deve procedere d’ufficio all’accertamento del grado di colpa, in particolare, verificando se la condotta tenuta dal sanitario poteva dirsi aderente ad accreditate linee guida.
Trattasi della sentenza N 23283 dell’11.5.2016, pubblicata il 6.6.2016 di cui si può leggere la motivazione cliccando sul link che segue
Cass Pen 23283-2016
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Giu 12
Patteggiamento e oblazione in opposizione a decreto penale di condanna
La Prima Sezione penale, richiamando la sentenza interpretativa di rigetto della Corte costituzionale n. 14 del 28 gennaio 2015, ha affermato che è ammissibile la domanda di oblazione presentata, in sede di opposizione a decreto penale di condanna, in via subordinata rispetto alla richiesta di applicazione dell’art. 129 cod. proc. pen..
Il principio è stato fissato dalla sentenza n. 23586 del 15.12016 pubblicata l’8.6.2016; cliccando sul link che segue si può leggere la motivazione dal sito della Corte
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Giu 11
Ai pubblici dipendenti si applica il vecchio art. 18 Stat. lav.
Ai rapporti di pubblico impiego contrattualizzato di cui all’art. 2 del d.lgs. n. 165 del 2001 non si applicano le modifiche apportate dalla l. n. 92 del 2012 (cd. legge Fornero) all’art. 18 dello Statuto dei lavoratori, sicché la tutela del dipendente pubblico nel caso di licenziamento illegittimo intimato in data successiva all’entrata in vigore di tali modifiche resta quella prevista dall’art. 18 dello Statuto nel testo precedente alla riforma.
Lo ha stabilito la Sezione Lavoro della Corte di Cassazione con sentenza 11868 del 9.6.2016 di cui si può leggere la motivazione sul sito della Suprema Corte cliccando sul link che segue
Cass 11868 del 2016
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Giu 10
La legge sulle unioni civili
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Giu 03
Responsabilità contabile e limite di giurisdizione.
Il caso affrontato dalla Corte di Cassazione Sezioni Unite Civili e’ il seguente.
Un comune acquista un terreno con sovrastanti fabbricati in stato di abbandono e degrado.
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Giu 02
Danneggiamento: abolitio criminis e statuizioni civilistiche
La Seconda Sezione Penale della Corte di Cassazione ha affermato che, nel caso in cui sia già intervenuta una pronuncia di condanna (in primo o secondo grado) per il reato di danneggiamento non aggravato, nel dichiarare che il fatto non è previsto come reato a seguito della “abolitio criminis” e trasformazione della fattispecie in illecito civile operata dall’art. 4 lett. c) del d.lgs. n. 7/2016, il giudice dell’impugnazione è tenuto a pronunciarsi in ordine alle statuizioni civili della sentenza.
Trattasi della pronuncia N.21598 dell’8.3.2016 pubblicata il 24.5.2016 la cui motivazione si può leggere qui
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Giu 02
Convocazione di assemblea nelle s.r.l.
La Suprema Corte, pronunciandosi ex art. 363, comma 3, c.p.c., ha affermato che al socio di maggioranza di una s.r.l., titolare di almeno un terzo del capitale, va riconosciuto, nel silenzio della legge e dell’atto costitutivo, il potere di convocazione dell’assemblea in caso di inerzia dell’organo di gestione.
Si tratta della sentenza della Prima Sezione Civile del 25.05.2016 n. 10821 di cui si può leggere la motivazione sul sito della Corte seguendo questo link
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Mag 21
Ordine commercialisti: CTU su separazioni e divorzi
L’Ordine Nazionale dei Dottori Commercialisti ha pubblicato sul proprio sito internet http://www.cndcec.it/Portal/News/NewsDetail.aspx?id=65743fb1-8b1e-4d03-9702-74aaf6a96c78 uno studio intitolato “Linee guida sulla consulenza tecnica d’ufficio nei procedimenti in materia di rapporti familiari” datato maggio 2016.
Ecco tale guida
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Mag 20
Braccialetto elettronico indisponibile: la conseguenza.
Le Sezioni unite della Corte di Cassazione – in materia di applicazione della misura degli arresti domiciliari con il c.d. braccialetto elettronico o di sostituzione della custodia cautelare in carcere con tale misura – hanno affermato che l’ accertata indisponibilità del congegno elettronico non comporta alcun automatismo nella individuazione della misura coercitiva applicabile, la cui scelta è , invece, rimessa al giudice, in base ai principi di adeguatezza e proporzionalità, in relazione alla intensità delle esigenze cautelari del caso concreto.
Trattasi della sentenza N. 20769 pubblicata il 19 maggio 2016 la cui motivazione e’ presente sul sito della Suprema Corte raggiungibile al link che segue Cassazione Penale n 20769-2016
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