Difetto di giurisdizione e inappellabilità.

L’attore rimasto soccombente nel merito non è legittimato ad interporre appello contro la sentenza per denunciare il difetto di giurisdizione del giudice da lui prescelto in quanto non soccombente su tale capo della decisione.

Lo hanno stabilito le Sezioni Unite Civili della Corte di Cassazione con la sentenza n.  21260 pubblicata il 20.10.16

Ecco il link per leggere la motivazione sul sito della Corte

Cass Civ SU 21260 del 2016 

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Esecuzione immobiliare: termini da rispettare

Termini aggiornati alla riforma di cui all’art. 18 DL 132/2014 conv. con L. 162/2014   (art. 557 cpc) e poi aggiornati all’art. 4 del D.L. 14.12.2018 n. 135 (cd. decreto semplificazioni) convertito con L. 11.2.2019 n. 12

1) Entro 15 gg dalla riconsegna dell’atto da parte dell’UNEP iscrivere a ruolo con le attestazioni di conformità (deposito di NIR come atto principale + titolo + precetto + pignoramento) (la nota di trascrizione la si può depositare anche dopo appena la Conservatoria la restituisce) (art. 557 cpc)

2) Entro 45 gg dal pignoramento depositare istanza di vendita (art. 497 cpc). (attenzione detto termine si computa dal giorno del pignoramento e non dal giorno in cui il pignoramento viene ritirato presso l’UNEP)

3) Entro 60 gg dal deposito dell’istanza di vendita depositare relazione notarile (art. 567 cpc) (possibile proroga su richiesta per una sola volta e per massimo 60 gg)

4.1) Prima del deposito della relazione notarile ex art 567 c.p.c. notificare al debitore l’atto di cui al punto 4.2 che segue (termine prudenziale desumibile implicitamente dal termine di cui al punto che segue e considerando che il GE potrebbe TEORICAMENTE emettere il decreto di fissazione dell’udienza ex art 569 c.p.c. il giorno stesso in cui viene depositata la relazione notarile – udienza che deve tenersi non oltre 90 gg dal decreto che la fissa-) (NELLA PRATICA SI STARA’ IN TEMPO A FARE LA NOTIFICA ANCHE DOPO IL DECRETO DI FISSAZIONE DELL’UDIENZA EX ART 569 C.P.C. IN QUANTO IL GIUDICE DEVE COMUNQUE NOMINARE L’ESPERTO STIMATORE E DARGLI UN TERMINE PER IL DEPOSITO DELLA RELAZIONE)

NB si applica solo alle procedure iniziate dopo il 13.02.2019 ex art. 4, comma 4, D.L. 135/2018 e art. 1, comma 4, L. 12/2019)

4.2) Almeno 30 giorni prima della  udienza ex art. 569 c.p.c. (e cioé dell’udienza fissata per disporre la vendita) depositare atto sottoscritto personalmente dal creditore e previamente notificato al  debitore esecutato nel quale é indicato l’ammontre del residuo credito per cui si procede comprensivo degli interessi maturati, del criterio di calcolo di quelli in corso di maturazione e delle spese sostenute fino all’udienza (in mancanza di questo atto agli effetti della liquidazione della somma di cui all’art. 495 c.p.c.  – conversione del pignoramento – il credito resta definitvamente fissato nell’importo indicato nell’atto di precetto o di intervento maggiorato dei soli interessi legali e delle spese successive).

NB si applica solo alle procedure iniziate dopo il 13.02.2019 ex art. 4, comma 4, D.L. 135/2018 e art. 1, comma 4, L. 12/2019)

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Notifica a mezzo Pec: la dicitura da inserire nell’oggetto

imagesLa Cassazione Sesta Sezione civile con l’ordinanza sotto allegata pubblicata il 4.10.2016 ha ritenuto manifestamente infondata l’eccezione di nullità di una notifica di un controricorso a mezzo Pec fondata sulla motivazione che nell’oggetto della Pec non era scritto “notificazione ai sensi della legge 53 del 1994”, ma solo “Notifica controricorso in Cassazione”.

Ecco il provvedimento

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Trasparenza contratti bancari: decreto CICR 29.09.2016

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Qualificazione giuridica del fatto e divieto di reformatio in peius

specializzazioniIn assenza di impugnazione da parte del pubblico ministero, viola il divieto di “reformatio in peius” la diversa qualificazione giuridica del fatto da parte del giudice del gravame, qualora a ciò consegua la configurazione di un delitto procedibile di ufficio, escluso dal primo giudice, in luogo di uno procedibile a querela.

Lo ha chiarito la Corte di Cassazione Quinta Sezione Penale con sentenza n 42577 depositata il 7.10.2016 (udienza del 20.7.2016).

Ecco il link per leggere la motivazione sul sito della Corte

Cass 42577 del 2016

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Polizza assicurativa avvocati: ecco i requisiti minimi.

societa-partecipate-2Il Ministro della Giustizia con DM 22.9.2016, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’11.10.2016 serie generale n 238, ha fissato i parametri che devono rispettare le polizze assicurative di cui devono dotarsi gli avvocati per la responsabilità civile e gli infortuni.

La normativa suddetta entrerà in vigore l’11 ottobre 2017.

Ecco il testo ufficiale del decreto

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La semplificazione anche in Cassazione

Modulistica ediliziaIl Primo Presidente della Corte di Cassazione ha emanato in data 8.6.2016 un provvedimento con cui dà indicazioni sulla redazione in forma semplificata delle sentenze penali nei casi in cui non debba esercitarsi la funzione nomofilattica ed è possibile risolvere il caso richiamandosi a precedenti della Corte stessa riferiti a orientamenti consolidati.

La finalità è quella di accelerare il lavoro per smaltire l’elevato numero dei ricorsi.

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Legittimo impedimento del difensore: la Cassazione puntualizza.

imageLe Sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno affermato che è illegittimo il provvedimento di rigetto dell’istanza di rinvio dell’udienza per impedimento del difensore, dovuto a serie ragioni di salute o ad altro evento non prevedibile, né evitabile, se motivato con esclusivo riguardo alla mancata nomina di un sostituto processuale o all’omessa indicazione delle ragioni dell’impossibilità di procedervi (Il principio è stato enunciato in relazione al giudizio camerale di appello, conseguente a processo di primo grado celebrato con rito abbreviato).

Trattasi della sentenza n. 41432 depositata il 3.10.2016 (udienza 23.7.2016).

Ecco il link per leggere la motivazione Cass SU 41432 del 2016

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Il figlio di due donne

imageLa Prima Sezione Civile della Corte di Cassazione con Sentenza n. 19599 del 30/09/2016 ha stabilito due principi che faranno molto discutere nel diritto civile e cioè:

– la procedura di maternità assistita tra due donne legate da un rapporto di coppia, con donazione dell’ovocita da parte della prima e conduzione a termine della gravidanza da parte della seconda con utilizzo di un gamete maschile di un terzo ignoto, integra un’ipotesi di genitorialità realizzata all’interno della coppia, assimilabile alla fecondazione eterologa, dalla quale si distingue per essere il feto legato biologicamente ad entrambe le donne;

– il riconoscimento e la trascrizione nei registro dello stato civile in Italia di un atto straniero, validamente formato, nel quale risulti la nascita di un figlio da due donne a seguito di procedura assimilabile alla fecondazione eterologa per aver la prima donato l’ovulo e la seconda condotto a termine la gravidanza con utilizzo di un gamete maschile di un terzo ignoto, non contrasta con l’ordine pubblico dovendosi avere riguardo al principio, di rilevanza costituzionale primaria, del superiore interesse del minore, che si sostanzia nel suo diritto alla conservazione del suo status filiationis, validamente acquisito all’estero.

Ecco il link per leggere la motivazione sul sito della Suprema Corte

 Cass Civ 19599 del 2016

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Avviso a chi frequenta il sito studiodipietro.it

Il mio sito web studiodipietro.it  ogni giorno realizza un buon  numero di visualizzazioni. Vorrei inserire una sezione con una mappa d’Italia interattiva  indicando gli studi con cui sono collegato (una specie di network artigianale); tutti gli amici che non siano del foro di Avezzano e con cui ci conosciamo se vogliono farsi includere mi scrivano in privato dandomi i dati per inserirli (indirizzo studio – recapito telefonico – email – eventuale sito internet) . Ovviamente non costa nulla . Ciao a tutti

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Il ricorso per Cassazione lo può firmare anche il sostituto

Modulistica ediliziaCon due sentenze di enorme portata innovativa depositate il 30 settembre 2016 e cioè la n.  40517 e la n. 40518 le Sezioni unite della Corte di cassazione hanno affermato che è ammissibile il ricorso in cassazione proposto da avvocato iscritto nell’albo speciale della Corte di cassazione, nominato quale sostituto dal difensore dell’imputato, di fiducia o di ufficio, non cassazionista.

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Il dolo d’impeto e l’aggravante dell’aver agito con crudeltà

assassinioLe Sezioni Unite della Corte di Cassazione, risolvendo un contrasto giurisprudenziale, hanno affermato che la circostanza aggravante dell’aver agito con crudeltà, di cui all’art. 61, primo comma, n. 4, cod. pen., ha natura soggettiva e non è incompatibile con il dolo d’impeto. Trattasi della sentenza n 40516 depositata il 29.9.2016.

La Suprema Corte dopo aver dettagliamente ricostruito la differenza tra le sevizie e la crudeltà nell’azione delittuosa, arriva ad affermare la compatibilità tra il dolo d’impeto e l’aggravante di cui all’art.  61 n. 4 c.p. essendo ben possibile che un delitto maturato improvvisamente si estrisechi in forme che denotino brutalità ed  efferatezza.

Ecco il link per leggere la motivazione sul sito della Suprema Corte

Cass Pen SU 40516 del 2016

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