Il 5 per mille

agenzia entrate 9Nasce nel 2006 a titolo sperimentale  la normativa del cinque per mille  che dà la possibilità al contribuente di destinare una quota pari a 5 per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche a enti non profit che rientrino nelle seguenti categorie:
– sostegno del volontariato, delle onlus, delle associazioni di promozione sociale e di altre fondazioni e associazioni riconosciute;

– finanziamento della ricerca scientifica e delle università;
– finanziamento della ricerca sanitari.
Oggi i destinatari del 5 per mille dell’Irpef sono le organizzazioni di volontariato e non lucrative di utilità sociale (Onlus), le associazioni di promozione sociale, le associazioni sportive dilettantistiche e le altre associazioni e/o fondazioni riconosciute che operano nei settori di cui all’art. 10, comma 1, del decreto legislativo 460/97, al sostegno delle attività sociali svolte dal Comune di residenza. Il finanziamento può essere anche a sostegno della ricerca scientifica e dell’università; della ricerca sanitaria, nonché al finanziamento delle attività che tutelano o promuovono i beni culturali e paesaggistici.
La Legge n. 190 del 23 dicembre 2014 ha previsto la proroga del 5 per mille per il 2015 (redditi 2014).
Con questa nuova legge, al comma 154, articolo 4, viene fissato il limite a 500 milioni non solo per il 2015 ma anche per gli anni successivi. La legge prevede una nuovo decreto per regolamentare una maggiore trasparenza sui contributi erogati.  Si riconfermano, invece, le prassi e le scadenze degli ultimi anni di destinare il cinque per mille a favore del finanziamento di associazioni di volontariato e non lucrative di utilità sociale, associazioni e fondazioni di promozione sociale, enti di ricerca scientifica, universitaria e sanitaria, comuni e associazioni sportive dilettantistiche e delle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici.

L’Agenzia delle Entrate con circolare n. 13/E del 26 marzo 2015 ha dato gli opportuni chiarimenti a seguito dell’emanazione del citato art. 4 comma 154.

Circolare Agenzia Entrate n. 13e del 26.03.2015

 

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