Il dolo d’impeto e l’aggravante dell’aver agito con crudeltà

assassinioLe Sezioni Unite della Corte di Cassazione, risolvendo un contrasto giurisprudenziale, hanno affermato che la circostanza aggravante dell’aver agito con crudeltà, di cui all’art. 61, primo comma, n. 4, cod. pen., ha natura soggettiva e non è incompatibile con il dolo d’impeto. Trattasi della sentenza n 40516 depositata il 29.9.2016.

La Suprema Corte dopo aver dettagliamente ricostruito la differenza tra le sevizie e la crudeltà nell’azione delittuosa, arriva ad affermare la compatibilità tra il dolo d’impeto e l’aggravante di cui all’art.  61 n. 4 c.p. essendo ben possibile che un delitto maturato improvvisamente si estrisechi in forme che denotino brutalità ed  efferatezza.

Ecco il link per leggere la motivazione sul sito della Suprema Corte

Cass Pen SU 40516 del 2016

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