Responsabilità contabile e limite di giurisdizione.

Il caso affrontato dalla Corte di Cassazione Sezioni Unite Civili e’ il seguente.

Un comune acquista un terreno con sovrastanti fabbricati in stato di abbandono e degrado.

La Corte dei conti condanna il Sindaco sia per l’eccessività del prezzo sia perché poi l’area era rimasta inutilizzata e abbandonata e, quindi, l’acquisto si era rivelato non conforme agli interessi pubblici.

In Cassazione la questione si riduce alla discussione di questo secondo aspetto in quanto il Sindaco ricorrente sostiene che la Corte Dei Conti ha invaso la sfera della discrezionalità della P.A. facendo valutazioni di merito che competono solo a quest’ultima.

La Cassazione con sentenza del 25.5.2016 n. 10814 ha respinto il ricorso ritenendo che la Corte dei Conti può accertare comunque la compatibilità dell’azione amministrativa con l’esigenza che la stessa sia ispirata a criteri di ragionevole proporzionalità tra costi e benefici in applicazione dell’art. 97 Costituzione.

Di seguito il link per leggere la motivazione sul sito della Suprema Corte

Cass SU 10814-2016

 

 

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