Pratica forense: le nuove norme

specializzazioniCon il DM Giustizia del 17 marzo 2016 n. 70 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale SG n. 116 del 19.5.2016 sono state emanate le nuove regole che disciplinano la pratica forense. Il regolamento é stato adottato in esecuzione della L. 247/2012 di riordino della professione forense e precisamente dell’art. 41, comma 13, della stessa.

Di rilievo:

  • art. 2 che disciplina i casi in cui il praticante sia anche un lavoratore;

  • art. 3 che disciplina le modalità di svolgimento del tirocinio;

  • art. 4 sulla durata che é di 18 mesi ininterrotti;

  • art. 5 sulla possibilità di anticipare un semestre di pratica nell’ultimo anno di università (ma occorrera una convenzione quadro CNF – Università);

  • art 7 sull’interruzione;

  • art. 8 sui poteri di vigilanza del COA con verifica dei libretti, colloqui, assunzione di informazioni presso i soggetti presso cui si svolge la pratica, con accertamento che il praticante abbia assistito ad almeno 20 udienze per semestre (escluse quelle di mero rinvio) ed abbia collaborato allo studio delle controversie e alla redazione di atti e pareri;

  • art. 9 sulla possibilità di esercitare attività professionale in sostituzione dell’avvocato presso cui si svolge la pratica.

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